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giovedì 26 novembre 2015

Torino diventa capitale di dolcezza

Proprio in questi giorni a Torino si svolge CioccolaTò, manifestazione dedicata al cioccolato made in Italy e internazionale, che si tiene nella città sabauda ogni anno dal 2003.

Ecco un articolo sul web (pubblicato il 19/11/2015) dedicato alla dolce kermesse.




Una dolce notizia giornalistica

<<In Campania, sull'isola di Ischia, il miele è uno degli ingredienti più salubri delle spa e dei centri massaggi: qui, si sa, mare e wellness vanno a braccetto, formando un connubio unico in Italia>>

Ecco l'articolo completo pubblicato in data odierna su "La Stampa".



venerdì 13 novembre 2015

Un brevetto... dolce

Apparecchiatura per la produzione di un assortimento di dolci confezionati, che comprende un pistone di alimentazione e un meccanismo di avvolgimento il quale include il pistone stesso:



Publication number:  US3785115 A
Publication type:  Grant
Publication date:  15 Jan 1974
Filing date:  25 Mar 1971
Priority date:  24 Nov 1970
Inventors:  K. Oberwelland, S. Wiegratz

Maggiori informazioni qui

mercoledì 11 novembre 2015

Un dolce marchio


nome marchio: DOLCE PARADISO
descrizione: LIEVITI ED ALTRI INGREDIENTI ETC.
data deposito: 15/05/1941
data registrazione: 30/08/1941
città: VERONA
città (originale): VERONA
provincia: VERONA
provincia (originale): VR
stato: ITALIA
stato (originale): ITALIA
provincia di presentazione: MILANO
provincia di presentazione (originale): UFFICIO PROV. DELLE CORPORAZIONI MILANO
n.reg. generale: 63826
tipologia di marchio:  FABBRICA



sabato 7 novembre 2015

La dolcezza nell'Odissea

Dal IX libro dell'Odissea (vv. 82-102):

Nel decimo sbarcammo in su le rive
De' Lotofàgi, un popolo, a cui cibo
È d'una pianta il florido germoglio.
Entrammo nella terra, acqua attignemmo,
E pasteggiammo appo le navi. Estinti
Della fame i desiri e della sete,
Io due scelgo de' nostri, a cui per terzo
Giungo un araldo, e a investigar li mando,
Quai mortali il paese alberghi e nutra.
Partiro e s'affrontaro a quella gente,
Che, lunge dal voler la vita loro,
Il dolce loto a savorar lor porse.
Chïunque l'esca dilettosa e nuova
Gustato avea, con le novelle indietro
Non bramava tornar: colà bramava
Starsi, e, mangiando del soave loto,
La contrada natìa sbandir dal petto.
È ver ch'io lagrimosi al mar per forza
Li ricondussi, entro i cavati legni
Li cacciai, gli annodai di sotto ai banchi:
E agli altri risalir con gran prestezza
Le negre navi comandai, non forse
Ponesse alcun nel dolce loto il dente,
E la patria cadessegli dal core.


Ulisse, dopo nove giorni di tempesta, approda al paese dei Lotofagi, i quali fanno cordiali accoglienze ai messi inviati da Ulisse e offrono loro il dolce frutto del loto, unico loro alimento con la caratteristica di far perdere la memoria e desiderio di non partirsi più di là. Ulisse deve a forza trascinare sulla nave i compagni e prendere subito il largo per evitare che tutto l'equipaggio, cibandosi di loto, dimentichi la patria e voglia fermarsi in quella terra.

Ulisse fra i Lotofagi in un disegno del XVIII secolo

giovedì 5 novembre 2015

Zio Paperone e il dolce problema

Rivista: "Topolino"
Scrittore: Bruno Concina
Data di prima pubblicazione: 15/09/1985

Clicca qui per leggere la storia completa


mercoledì 4 novembre 2015

I Ronfi e il legno dolce

Ronfi sono i protagonisti di un fumetto creato dall'artista e fumettista Adriano Carnevali, apparsi sulla rivista "Corriere dei Piccoli" dagli anni '80 fino al '94. Dal 2008 in poi, la stessa specie è stata protagonista di fumetti pubblicati su un'altra rivista per ragazzi italiana: "Giocolandia".


Il legno dolce è il cibo preferito dai Ronfi. Non si tratta di banali bastoncini di radici di liquirizia come taluni poco esperti in materia sono portati a ritenere e come le prime avventure dei Ronfi potevano far supporre, bensì di una sostanza solo apparentemente "naturale".
Sono in realtà frutto di un intervento a mezzo tra l'alchimia e l'ingegneria genetica, illustrato in due serie di episodi intitolate rispettivamente La grande avventura del legno dolce e Storia dell’erba ronfa. 



Una macchina...dolce

La macchina che prepara lo zucchero filato:




Le macchine moderne per la produzione di zucchero filato utilizzano questo procedimento: la parte centrale della macchina consiste di un contenitore in cui viene messo lo zucchero e addizionato con gli eventuali coloranti e aromi. Una resistenza elettrica riscalda gli ingredienti fondendo lo zucchero. Lo zucchero, fuso in questo modo, sprizza fuori dal corpo centrale attraverso piccolissimi fori; entrando a contatto con l'aria più fredda si solidifica ed assume la caratteristica composizione a filetti che vengono raccolti in un recipiente metallico. 

A questo punto basta ruotare uno stecchino lungo il recipiente metallico per raccogliere i piccoli filetti di zucchero, i quali, essendo molto appiccicosi, si attaccheranno tra loro diventando molto simili a batuffoli di ovatta o cotone.

Clicca qui per vedere come funziona la macchina.